Volo Libero

 

Dal 28 febbraio al 14 Marzo 2015

Presso  Graal Spazio Arte  :   corso Garibaldi 28, Pavia

 

Antonio Pagani mostra personale : Graal Spazio Arte in Corso Garibaldi 28 a Pavia, la mostra durerà dal 28 febbraio 2015 fino al 14 marzo; nei seguenti orari:

Martedì – Venerdì 16:30 – 19:30

Sabato 10:30 – -12:30 e 16:30 – 19:30

Domenica 16:30 – 19:30

Dopo una serie di esperienze figurative, che affondavano le proprie radici in humus naif, dove giocosi animali abitavano sereni in una natura colorata e suadente, Pagani ha abbandonato la ricerca di temi e soggetti per dedicarsi alle questioni della materia e della forma. Superato il rapporto tra astrazione e figurazione, tra immagini reali ed evocazione emozionale, Pagani lavora sulle multiformi possibilità che nascono dalla capacità di osservare il mondo nella sua ricchezza di  cose, forme suggestioni materiche in questo contesto, sono nati lavori dal recupero e riciclo di vari oggetti nel quali solo una mente visionaria e creativa può intuire una nuova vita . Negli ultimi mesi, Antonio Pagani sta percorrendo una fase ancora più intimamente più profonda. E tornato al tratto grafico, al disegno e alla pittura, ha lasciato (temporaneamente) l’ “invenzione” della forma per ricuperare la “creazione” della forma. Senza vincoli di alcun genere, l’opera diventa la trasfigurazione visiva di un universo complesso,contraddittorio, animato da pulsioni ed emozioni che l’autore segue con determinazione e consapevolezza. Macchie di colori turbinosi, di rossi di gialli e di blu, disegnano sentieri e luoghi della mente, percorsi metaforici, ma tutt’altro che astratti, alla ricerca di una vita di fuga,di un volo libero sopra tutto e tutti. In questo turbinoso universo di emozioni urlate, di scelte drammatiche, sembra non trovarsi mai pace. Ma alla dinamica vorticosa dei pastelli, Pagani coscientemente contrappone l’esperienza artistica delle chine. Piccole figure, rese con veloci tratti di penna, fluttuano in uno spazio immenso e disorientante, dove macchie di nero inchiostro sembrano minacciare la loro stessa sopravvivenza: si alternano così pieni e vuoti, suggestioni di libertà e pesanti immagini di oppressione, memorie  di sogni d’infanzia e amari risvegli della coscienza . Le immagini di Pagani, nella loro alternanza di potenza cromatica e finezza grafica, raccontano le contraddizioni dell’esistenza, ci mostrano, senza infingimenti né convenzioni, la complessità del vivere umano.

 

 

 

Prof. Emanuele Domenico Vicini

 

Visita l’articolo scritto dalla giornalista Valentina De Nuccio di La provincia pavese cliccando sull’immagine